Anche la IASS, Italian Association for Sustainability Science, aderisce al movimento #Fridaysforfuture e al ‘Global Strike For Future’, lo sciopero globale del prossimo 15 marzo. La mobilitazione globale nasce con le proteste della giovane attivista svedese Greta Thunberg che, per sensibilizzare il proprio governo, dal 20 agosto dello scorso anno, ha manifestato ogni venerdì di fronte al Parlamento svedese.
“Le persone- ha detto Greta Thunberg – ci dicono sempre che sperano tanto che i giovani riusciranno a salvare il mondo. Ma non possiamo, semplicemente perché non c’è abbastanza tempo per permetterci di crescere e prendere in mano la situazione. Sappiamo che molti politici non vogliono parlare con noi. Bene, nemmeno noi vogliamo parlare con loro. Ma chiediamo loro di parlare con gli scienziati e di ascoltarli, perché noi stiamo solo ripetendo quello che gli scienziati stanno dicendo da decenni. Non abbiamo altri manifesti da difendere, ascoltare la scienza è la nostra richiesta”.
“Un educazione che trasformi i cittadini del futuro – ha ribadito Francesca Farioli, Direttore IASS – e che abbia dunque e un impatto profondo sull’ambiente e sulla società, è da sempre uno dei nostri obiettivi. Ascoltare la scienza, come ribadisce Greta, può e deve fare la differenza.”